Medic Update, SERP manuali, democrazia e motori di ricerca open source

Come avevo segnalato nel precedente post – in cui riflettevo su link tax e snippet made in Mountain View – riporto a seguire il resto della conversazione condivisa con gli amici di Digitalia sul loro strabiliante canale Slack. 🙂

Sono parole che ho scritto poco prima dell’avvento del Medic Update (risalgono agli inizi di Luglio).

Devo dire però che, rileggendole oggi, a maggior ragione avevano senso.

La domanda è semplice: possiamo definire democratici i risultati di un motore di ricerca che vengono alterati / corretti manualmente?

Altrettanto semplice è la risposta: NO.

Il Core Update di Agosto ha rappresentato da parte di Google un esperimento estremo che ha mietuto molte vittime.

Interi progetti che danno lavoro a migliaia di persone si sono ritrovati con traffico dimezzato (o anche di più) a partire dai primi di Agosto.
Da un giorno all’altro, senza chiari riferimenti su criteri, motivazioni e vie di uscita.

Molti hanno lavorato bene, salvo poi rientrare egregiamente in carreggiata (forse pure con maggior successo) nel dietro front Google di fine anno 2018.

Altri in carreggiata saranno rientrati ugualmente, con più lentezza, dopo mesi di buio e incertezza.
Mi chiedo però se con la stessa forza economica e psicologica.


Albanesi.it è un sito abbastanza famoso in Italia per temi come alimentazione, sport e benessere… ma non solo.

Dopo l’avvento del mobile first index e una copiosa perdita di traffico organico (circa il 30%) il suo creatore, Roberto Albanesi, ha iniziato a scagliarsi contro Google.

Le sue note che vi invito a leggere sono due:

https://www.albanesi.it/note/pericolosita-sociale-di-google.htm

https://www.albanesi.it/note/bing-vs-google.htm

Premetto che non condivido in toto quanto esposto da Albanesi, ma penso che ne possa venir fuori una riflessione interessante.

democracy

Human generated SERP e pericoli sociali

Se è vero che Google aggiusta a manina le proprie SERP (cosa che mi pare a Mountain View neghino, ma da “osservatore” SEO sono sicuro avvenga ¹)…
tale modalità è meno democratica dei vecchi risultati di ricerca frutto di sole elaborazioni algoritmiche?

Secondo Albanesi:

l’automaticità dell’algoritmo di valutazione delle pagine web era sinonimo di indipendenza della Rete.

È/era davvero così?

Un algoritmo che decide in merito l’autorevolezza di un soggetto circa un argomento, in base parametri opachi e realmente noti al solo motore di ricerca, è più etico e corretto di un essere umano?

La mia idea in merito:

sì, SERP frutto di soli algoritmi sono più democratiche di SERP umanamente corrette.

Ma non al 100%

Anche le prime insidiavano pericoli sociali.

Di entità minore, forse in limiti che siamo stati disposti ad accettare e tollerare più facilmente.

Le correzioni manuali, semplicemente, hanno fatto accrescere la quota di quei pericoli.

Sta a noi decidere quanto ritenerli tollerabili o meno.

In un mondo utopico il motore di ricerca perfetto avrebbe i suoi complicatissimi algoritmi open source. 🙂

L’umanità ci arriverà. Per ora però viviamo nel mondo in cui Google e Bing devono fatturare offrendo i propri servizi.


Se vuoi comprendere meglio cosa è stato e come ha agito in Italia il Google Medic Update ti consiglio assolutamente di dare uno sguardo allo studio che Ivano Di Biasi e soci di Seozoom hanno realizzato.

Troverai interessantissimi dati ed esempi concreti di chi la sa lunga ed è stato in grado di uscire con strategia ed efficacia dal brutto limbo in cui l’update lo aveva fatto piombare.

Se invece hai bisogno di rinfrescarti la memoria su come sono andate le cose il Tagliaerbe ha scritto un bel riassunto sull’avvento del Google Core Medic Update.

 

¹ Avviene molto probabilmente in modalità assistita: operatori umani eseguono attività dalle quali delle rete neurali apprendono i criteri valutativi e decisionali. Tra questi potrebbe esservi – ad esempio – i criteri di attribuzione di autorità di un determinato sito/autore in merito argomenti relativi uno specifico ambito.

Pubblicato in Riflessioni, SEO.

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